A Parma protagonisti il Greco di Bianco e il Moscato di Saracena

I grandi passiti calabresi, come il Greco di Bianco e il Moscato di Saracena, "maritati" con i formaggi erborinati della tradizione. E' stato questo il leitmotiv del convivio andato in scena a Parma, Città Creativa per la Gastronomia Unesco, nell'ambito di un evento inserito nella rassegna "Vignaioli e territori s'incontrano a Tavola. Sei cene con abbinamento cibo-vino a percorso didattico". L'iniziativa è stata promossa dalla "Food ad Wine Academy" di Parma, fondata da Raffaele D'Angelo, che ha potuto contare sull'adesione di numerosi addetti ai lavori tra esperti enogastronomi, giornalisti, studenti del Master in enogastronomia Comet, sommelier professionisti, componenti dell'Onaf e giornalisti specializzati. A dare il là alla serata - che ha visto protagonisti i vini Greco di Bianco di Santino Lucà, e Moscato di Saracena della Cantina Viola - è stata la degustazione del pecorino crotonese extravecchio abbinato ad un rosso calabrese per poi dare spazio agli erborinati di bufala e di capra. Citazione d'obbligo per il menu proposto dallo chef Alfonso Francese che ha preparato maccheroni al ferretto con melanzane e pecorino e, per dessert, mousse al bergamotto. A presentare i formaggi, che hanno costituito il momento clou della serata, ci hanno pensato i maestri assaggiatori della delegazione Onaf di Parma, mentre i vini sono stati illustrati dal sommelier di origine calabrese, Gaetano Palombella. Sei i momenti conviviali previsti, ospitati nei locali di Arte & Gusto, con la presenza di sette piccoli produttori di vini rispettosi dell'ambiente caratterizzati da un'impronta enogastronomica e un percorso formativo che si svilupperà attraverso percorsi di scoperta di territori con lo chef Alfonso Francese che proporrà un menù da abbinarsi ai vini dei vignaioli partecipanti. Tra gli argomenti al centro degli incontri i concetti di terroir e le pratiche produttive, mentre, di volta in volta, si approfondiranno interessanti aspetti inerenti la sensorialità e gli abbinamenti gastronomici. La conduzione delle serate e l'aspetto didattico, sono affidati a Paolo Tegoni, enogastronomo e docente di Cultura del vino e Terroir all'Università di Parma.

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